“Ognuno di noi ha una professionalità da vendere, anche se si lavora in una struttura pubblica dove è vero che il lavoro non devi procurartelo, ma costruisci comunque una reputazione che serve per accrescere la tua credibilità nel tuo settore”.
Faccio il libero professionista e non ho bisogno di fare pubblicità, oppure lavoro in una struttura pubblica come dipendente e non ho bisogno di pubblicità. Quante volte ti sei detto queste parole oppure le hai sentite dal tuo collega? È un approccio alla propria immagine obsoleta che non funziona più. Viviamo in una società dove l’immagine è fondamentale e dove dobbiamo abituarci alla nostra identità di brand.
Certo non è bello sentirsi definire un marchio o un prodotto, ma aimè è proprio così. La concorrenza che ti circonda ti rende quasi un ago in un pagliaio pertanto sarebbe opportuno che tu iniziassi a curare il tuo personal branding.
Una nota storia nel campo della pubblicità racconta che noi compriamo più uova di gallina che di anatra solo perché la gallina urla e l’anatra no! È una perfetta metafora di come sia necessario comunicarsi al meglio per apparire e gridare agli altri la propria esistenza.
Promuovere il freelance
Ognuno di noi ha una professionalità da vendere, anche se si lavora in una struttura pubblica dove è vero che il lavoro non devi procurartelo, ma costruisci comunque una reputazione che serve per accrescere la tua credibilità nel tuo settore. Chi chiamerà il vostro dirigente per partecipare ad un importante convegno: chi lavora bene e basta, magari anche nell’ombra, o chi lavora bene e dice anche di farlo bene? Beh la risposta viene abbastanza spontanea.
Questo non vuol dire che bisogna comprare pagine pubblicitarie o essere sfacciatamente autoreferenziali. Si parte da quello che si ha: quali sono i canali attraverso i quali si costruisce la propria reputazione? Il sito internet, il blog, i social network, gli eventi, i redazionali, sono solo alcuni dei canali che la maggior parte di voi conosce e utilizza.
Il giusto canale di comunicazione
Attenzione non è detto che dobbiate usarli tutti, anche perché il tempo a disposizione non è mai abbastanza. Pertanto iniziamo a fare un po’ di pulizia. Se siete iscritti a più social network (SN) e ne utilizzate uno, sappiate che state dando di voi un’immagine trascurata e trasandata: eliminate i SN che non usate e focalizzate l’attenzione sul SN più presidiato. Se avete un sito internet o un blog non aggiornato, sappiate che state dando l’idea di una persona che non si aggiorna, e che non è al passo coi tempi.
Partecipate a degli eventi come relatori, siete sicuri che dall’altra parte il vostro pubblico stia recependo i messaggi che voi avete diligentemente preparato all’ultimo minuto il giorno prima? Beh anche qui si può lavorare rendendo la vostra comunicazione più efficace. Una rivista di settore vi ha chiesto di scrivere un articolo? Anche quello è un momento importante in cui state vendendo la vostra reputazione, pertanto oltre ad utilizzare un linguaggio corretto, usate anche la comunicazione ad imbuto rovesciato, in cui si inizia a scrivere partendo dalle conclusioni e a seguire gli approfondimenti. Si tratta di una modalità usata molto nel web writing che permette una lettura più efficace del testo. In aggiunta, inserite, ove è possibile, un vostro riferimento dove il lettore vi potrà trovare.
Comunicazione integrata
Un aspetto di comunicazione strategica è fare in modo che i canali utilizzati non abbiano una vita a se, ma che comunichino fra loro in modo da dare maggiore ridondanza ai vostri contenuti, non solo, si mostra anche un’immagine più compatta. Pertanto nell’ipotesi che abbiate un sito internet, (vedi grafico) quello è il punto di partenza: tutto ciò che fate con gli altri canali devono riportare al vostro sito. Se partecipo ad un evento inserisco dei riferimenti che portano al sito, lo dico anche nei social e così via. Il sito rappresenta la vostra professionalità, i vostri contenuti, quindi portare il vostro target a casa vostra significa anche dare un quadro completo di quello che siete, oltre a tutto l’indotto che può derivare dal numero di visite e indicizzazione, ma questo sarebbe tutta un’altra storia.
Se vuoi fare due chiacchiere per capire come fare la promozione di te come professionista scrivimi dc@doracarapellese.it