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Il video virale per un’azione di promozione di se stessi e della propria azienda. La strategia prima di tutto! Nulla è lasciato al caso.

in questa pagina trovi: intervista Andrea Staderini e a Nicola Grande, Biografia dei due ospiti, rassegna stampa, media spreaker per l’ascolto del podcast audio della serata, comunicato stampa, galleria immagini.

 

La serata #tolktolk dello scorso 18 giugno la trovate riassunta in due interviste: Andrea Staderini Head of Rome office di Mosaicoon e Nicola Grande, esperto di comunicazione e ideatore di www.videodimpresa.com.

Il video virale? Nulla è casuale c’è sempre una strategia dietro che accompagna il lavoro di un team di persone dalla creatività, alla produzione alla distribuzione. Il content è king ma la distribuzione è quinn.  

da sx Nicola Grande, Dora Carapellese, Andrea Staderini

 

Intervista ad Andrea Staderini a cura di Dora Carapellese

Cosa significa video virale?

Staderini. Un video virale è un contenuto video che oltre a veicolare un messaggio crea un legame con il target che inizia a interagire commentandolo e condividendolo online e sulle proprie reti sociali. La definizione più neutra che utilizziamo in Mosaicoon per definirlo è un “contenuto rilevante per un target”. Sotto questo cappello possono raggrupparsi i contenuti più svariati che parlano a target diversi.

Tra i video  popolari ci sono spesso quelli “fatti in casa” a scapito della qualità, allora chiunque può fare video virali?

Staderini In realtà sono rarissimi i casi di video veramente fatti in casa: spesso vediamo video che sembrano fatti in casa, ma in realtà sono studiati per sembrare a basso budget.

Perché un video diventa virale?

Staderini. Un video diventa virale quando aggancia la comunicazione di un brand o di un prodotto, ad un discorso più ampio nel quale si riconosce il target di riferimento. Le combinazioni sono infinite ma esistono delle macro aree nelle quali rientrano la maggior parte dei video:

Emotional, video a forte impatto emotivo che lavorano per costruire una risonanza affettiva nel target;

Funny, tipicamente le candid camera o in generale i video che hanno un approccio molto legato all’umorismo;

Trick, sono video dove le premesse della prima parte vengono sovvertite con un rovesciamento di prospettiva che produce un finale inaspettato;

Social, sono video dove il brand si inserisce in maniera chiara all’interno di una campagna sociale che vuole veicolare un determinato messaggio.

Quanto costa rendere un video virale (dalla produzione alla messa on line)

Staderini. Dipende dagli obiettivi che ci si pone: se parliamo di una campagna nazionale da 200 -300.000 views è un conto, se parliamo di campagne sopra il MIO di views chiaramente cambia e se parliamo di campagne multinazionali come quelle che vediamo spesso in rete, l’asticella si alza ulteriormente. Sicuramente a influire sul costo c’è la Strategia che deve prevedere una fase Creativa, una di Produzione e poi una di Distribuzione. Senza un’efficace Distribuzione è molto difficile che un Video diventi Virale.

Quali sono i contenuti dei video che più hanno successo di popolarità?

Staderini. In generale hanno successo i video che cavalcano dei fenomeni pre-esistenti in rete, dei quali si parla da tempo e che hanno comunità di interesse ben definite.

Quali sono le tecniche per far diventare un video virale?

Staderini. In realtà non esistono delle vere e proprie “tecniche”.

Se si studia bene il target di riferimento e le sue abitudini di navigazione, se si costruisce un contenuto originale che parli a quel target e poi lo si distribuisce in maniera capillare ci sono buone possibilità che il contenuto diventi Viral. In generale più un contenuto è espressamente commerciale e più difficile è renderlo viral. Al contrario, più si lega a un messaggio e a una narrativa condivisa e più ha chance di diventare popolare.

 

Intervista a Nicola Grande a cura di Dora Carapellese

Il video come forma di comunicazione interna. In che modo viene usato?

Grande. In una pluralità di modi diversi, riconducibili a due macrocateogrie: con protagonisti i dipendenti dell’azienda (ad esempio con sit-com aziendali o parodie di programmi televisivi famosi) oppure realizzati da professionisti. In entrami i casi l’obiettivo è aumentare il tasso di ritenzione del messaggio in essi contenuto.

I criteri più giusti di realizzazione di un video per le aziende quali devono essere?

Grande. Brevità, coinvolgimento emotivo, focalizzazione su dinamiche aziendali riconoscibili, ironia.

Quanto conta l’elemento improvvisazione all’interno di un video?

Grande “Improvvisazione” direi poco: lavoriamo molto -prima di girare- sulla costruzione del video per sforzarci di renderlo quanto più possibile coerente con il pubblico di riferimento. La capacità di gestire le variazioni dell’ultimo minuto e/o eventi inattesi è invece una dote molto utile!

Secondo la tua esperienza il video da lanciare nel web  per un’azienda su cosa deve puntare?

Grande. Per la nostra esperienza, cercare di essere meno autoreferenziale possibile, rivolgersi VERAMENTE al pubblico, ironico o (già più difficile) autoironico. Anche usare strutture antiche in modo nuovo (storytelling) aiuta moltissimo.

E’ arrivato anche in Italia il video di presentazione di se stessi, tu cosa ne pensi?

Grande. Che è un bel modo di presentarsi, la difficoltà sta nel farlo BENE. Oggi tutti hanno a disposizione l’attrezzatura  necessaria e sufficiente per produrre in casa un video di ottima qualità “tecnica”. Tutt’altra storia è fare un video che trasmetta di noi quello che vogliamo trasmettere: non basta fare la versione in video di un “selfie”, occorrono competenze ed esperienza.

Secondo te un libero professionista può presentare se stesso con un video?

Grande. Se parliamo di un libero professionista (LP) il discorso si amplia. Secondo me il LP non deve fare UN video di presentazione ma sforzarsi alla produzione di videotutorial. Il punto non è solo “fare un video di autopresentazione” ma trasmettere la propria professionalità, le proprie competenze. E allora per me il meglio è inventarsi un format accattivante (o copiarlo da chi lo ha già inventato) e condividere gratuitamente parte della propria conoscenza. Un po’ come un blog, ma più adatto ai tempi e ai temi.

Guardatevi qualche video realizzato da Nicola Grande nell’ambito della comunicazione interna ad un’azienda

Chi sono 

Andrea Staderini e Nicola Grande

Andrea Staderini

Quasi 13 anni di esperienza prima come Manager TV satellitare e poi come imprenditore digitale. Ha avuto una carriera molto varia finora,  sviluppando molte competenze diverse  che vanno dal marketing alla tv al cinema. Andrea  gestisce l’Ufficio di Roma, della Mosaicoon SpA ed è responsabile di tutte le attività di marketing e di vendita per il Centro Italia.

Mosaicoon SpA è una società italiana focalizzata sullo sviluppo strategico, la produzione, distribuzione e il monitoraggio delle  campagne pubblicitarie. Ha vinto diversi premi solo nel 2013:

  1. Il Presidente della Repubblica consegna alla Mosaicoon il Premio dei premi per l’Innovazione.
  2. Alla 45esima edizione dei Key Award, durante il quale vengono assegnati i riconoscimenti per i migliori filmati pubblicitari. La Giuria ha premiato Mosaicoon Viral Media Company per il video Samsung Galaxy S4 Active: il test più estremo che ha primeggiato nella categoria Spot Online.

Il video che ha lanciato Mosaicon sul mercato.

Nicola Grande

Nicola Grande da vent’anni consulente e formatore, ha lavorato e lavora con piccole imprese e multinazionali per migliorare la qualità del lavoro delle persone. Dalla sua fondazione dirige Spell Srl, prima società in Italia ad utilizzare il teatrodimpresa come strumento di sviluppo organizzativo. Ha fondato il sito di condivisione non profit www.videodimpresa.com. Ha scritto diversi testi ed articoli. Insegna Marketing avanzato nel corso di Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni, presso l’Università Carlo Bo di Urbino. Con FrancoAngeli ha pubblicato Face- book come. Le nuove relazioni virtuali (a cura di Renata Borgato, Mauro Ferraresi), 2009; Le mele d’oro. Giochi ed esercitazioni per prepararsi a parlare in pubblico (Renata Borgato, Paolo Vergnani, Nicola Grande), 2008. 

 

 

Cosa è tolktolk

#Tolktolk, conversazioni tra professionisti nasce dall’esigenza di fare chiarezza nel mondo del web, una macchina ad alta velocità che cammina su una strada senza limiti. L’idea è portare a Bologna degli esperti manager internettiani, e non solo, che condividono con altri professionisti il loro sapere. La scelta di un cafè come location rispecchia l’informalità del web e vuole essere anche un luogo di incontro reale per fare networking alla vecchia maniera.

Partner dell’evento è Fior di Risorse, il gruppo nasce sulla piattaforma linkedin nel marzo 2008 con l’intento di aggregare i “decision maker” delle realtà aziendali del Centro Italia, allo scopo di promuovere relazioni ed opportunità professionali.

Il nostro partner media è Mazzanti Media di Giovanni Mazzanti,  è l’autore di tutti i servizi giornalistici video web realizzati per #tolktolk.  

Per informazioni telefonare a 347-4581906

 RASSEGNA STAMPA

Il Resto del Carlino 18 giugno 2014

Repubblica 18 giugno 2014

Engage 18 giugno 2014

Eventful 18 giugno 2014

Agorà 13 giugno 2014 

Mei 17 giugno 2014

Bolobazzalive 16 giugno 2014

 

Audio Streaming

Di seguito potrai scaricare il podcast dell’audio della serata di mercoledì 18 giugno 2014 con i due ospiti di cui sopra a cura di Irene Spadaro

 

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