Telegram e i suoi segreti, come usarlo nel nostro lavoro. Una sorta di social silente che da più di 7 anni è sul mercato, guadagnandosi una dignitosa fetta di utenti. Ne abbiamo parliato con Flavius Florin Harabor, sviluppatore e consulente di marketing, grande esperto di Telegram.
Da “Durov’s Channel” su Telegram [Durov è il fondatore di Telegram] Nella prima settimana di gennaio, Telegram ha superato i 500 milioni di utenti mensili attivi. Dopo di che ha continuato a crescere: 25 milioni di nuovi utenti si sono iscritti a Telegram solo nelle ultime 72 ore. Questi nuovi utenti provenienti da tutto il mondo: il 38% dall’Asia, il 27% dall’Europa, il 21% dall’America Latina e l’8% dal MENA. (fonte Datamediahub)
Telegram racchiude caratteristiche molto interessanti e utili soprattutto se pensiamo al lavoro da remoto. Non solo, viene usato come strumento per la gestione dei clienti, piuttosto che come vetrina per parlare di un argomento, per creare gruppi di lavoro, per seguire i contenuti che più ci interessano, per fare personal branding, etc. Telegram è l’applicazione social più scaricata in oltre 20 Paesi. Le persone in tutto il mondo stanno passando a Telegram ad un ritmo sempre più veloce.
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Intervista a Flavius Florin Harabor
Telegram e Whatsapp, in cosa si differenziano?
Con WhatsApp, l’applicazione Telegram ha in comune solo il concetto di app per la messaggistica istantanea. Per il resto sono tante le cose per cui si differenzia. Per esempio la possibilità di aprire un canale in cui tutti si possono iscrivere e leggere quello che viene pubblicato, senza limiti di utenti che vi possono partecipare. La possibilità di creare gruppi fino a 200.000, gruppi che possono poi essere convertiti in dei canali ibridi una volta raggiunta la quota dei 199.000 utenti. La possibilità di mandare videomessaggi.
Queste sono solo alcune delle cose che rendono Telegram molto diversa come app rispetto a WhatsApp.
Nei gruppi come si fa a sapere che l’altro abbia letto o sia interessato?
Telegram non offre questo tipo di informazione, cioè sapere quando qualcuno ha letto un messaggio all’interno di un gruppo oppure all’interno di un canale. Si parte dal presupposto che se una persona fa parte di un gruppo e quindi di una comunità, questa legga tutto quello che vi accade all’interno del gruppo oppure all’interno di un canale.
Esistono canali pubblici e privati, spiegaci la differenza e anche qui ci spieghi come possiamo usarli, magari con qualche esempio concreto?
La differenza tra gruppi e canali pubblici o privati sta nella loro possibilità di essere trovati. Infatti se un canale oppure un gruppo è pubblico, utilizzando il campo di ricerca globale e mettendo @ seguito da un nome, si può trovare il gruppo oppure il canale. Così come hanno un link personalizzato e parlante, per esempio https://t.me/InsideTelegram oppure https://t.me/postpickr. Mentre i gruppi o i canali privati non hanno la possibilità di essere trovati per nome oppure per link personalizzati e parlanti, ma saranno link alfanumerici come questo https://t.me/joinchat/UX03sPV7RA9mNDg8. Quindi le persone vi posso accedere ed iscriversi solo se hanno questo link.
Si usano gli hashtag? Se sì in che modo?
Si all’interno di Telegram si possono usare gli hashtag, questi a differenza delle altre app non possono permettere agli utenti che non fanno parte del canale oppure del gruppo di trovare i contenuti collegati a quel determinato hashtag, ma possono trovare tutti i contenuti collegati a quell’hashtag presenti all’interno di un gruppo, canale o chat one-to-one.
Tolktolk telegram2
Si può vendere con Telegram?
Si, volendo si può vendere con Telegram in questo caso le vie sono due:
- Realizzare un bot che ti permette di fare questo tipo di lavoro
- Realizzare un canale o gruppo, attraverso il quale veicolare i prodotti presenti all’interno del proprio e-commerce e portando le persone a fare acquisti direttamente attraverso quest’ultimo.
Per quest’ultimo esempio potrei segnalare questi due canali: https://t.me/xiaomiufficiale e https://t.me/realme_it
Ci fai vedere degli esempi di aziende e professionisti virtuosi su questo canale e perché secondo te sono virtuosi.
La lista di professionisti e aziende virtuose su Telegram è molto lunga e sicuramente potrebbe essere una lista generata in base alla propria idea di virtuoso. Secondo me ad oggi in Italia sono tantissimi i professionisti e le azienda che usano bene Telegram ed alcuni di questi sono i seguenti:
- https://t.me/postpickr
- https://t.me/keliweb
- https://t.me/inter
- https://t.me/torinofc_1906
- https://t.me/sampdoria
- https://t.me/avvocatovercellotti
- https://t.me/alessandralomonaco
- https://t.me/moniataglienti
- https://t.me/toolperstartup
- https://t.me/matteoflora
- https://t.me/FastForward
L’intrusione di Daniele Piccinella, esperto di comunicazione che ci racconta la sua esperienza
Facciamo un focus sulle chat bot in generale e quanto sono apprezzate dai clienti?
Questa è una bellissima domanda, penso che come tecnologia sia una cosa molto apprezzata dai clienti in generale, forse quello che a volte influenza in negativo il loro utilizzo da parte degli utenti è perché molto spesso si trovano chat bot non ben sviluppate e che non rispondono alle vere esigenze dell’utente, ma danno delle risposte già preimpostate e che il cliente troverebbe comunque nelle FAQ del sito ufficiale.
Quindi quando si sceglie di introdurre nella propria comunicazione l’utilizzo di una chat bot, si dovrebbero analizzare diversi punti e farsi alcune domande:
- Perché viene adottata la chat bot?
- Come verrà migliorata nel tempo?
- Quali sistemi utilizzare per renderla più gradevole e facile da utilizzare?
- Quanti passaggi deve fare il cliente prima di avere una risposta oppure perché no entrare in contatto diretto con un operatore?
Quali sono gli step che deve compiere chi si approccia per lavoro a Telegram?
Il primo step è quello di capire la piattaforma, studiarla e chiedere una mano da parte di coloro che hanno già iniziato ad utilizzarla.
Secondo step è capire come questa piattaforma ti permetterà di migliorare il tuo lavoro, organizzandolo meglio.
Fatti questi primi due step il tutto verrà molto naturale e semplice, perché alla fin fine Telegram non è altro che uno strumento come tutti gli altri e quello che già hai imparato, messo in pratica e gestito attraverso gli altri strumenti puoi metterlo in pratica anche qui.
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Chi è
Flavius Florin Harabor
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